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La seconda edizione di Coltelli ai Castelli si è conclusa lasciandoci il cuore pieno di gratitudine e la consapevolezza di aver vissuto qualcosa di speciale. L'11 e 12 ottobre 2025, le Scuderie Aldobrandini di Frascati hanno ospitato una mostra che è andata oltre ogni aspettativa, riunendo oltre 50 espositori provenienti da tutta Italia e dall'estero in un clima di autentica passione per la coltelleria artigianale.
Un ringraziamento sentito a chi ha reso possibile tutto questo
Ogni grande evento nasce dal lavoro di squadra, e Coltelli ai Castelli non fa eccezione. Vogliamo innanzitutto ringraziare Angelo Principini, il cui contributo nell'organizzazione è stato fondamentale per la riuscita della manifestazione. Insieme a tutto lo staff, ha lavorato instancabilmente per garantire che ogni dettaglio fosse curato.
Un ringraziamento particolare va al direttore del museo, Alfredo Moraci, per aver creduto nel progetto e per aver messo a disposizione uno spazio così prestigioso. Le Scuderie Aldobrandini si sono rivelate ancora una volta la cornice ideale per valorizzare l'arte della coltelleria artigianale.
Gli espositori, vero cuore della mostra
Il successo di Coltelli ai Castelli risiede prima di tutto nella qualità e nella varietà delle creazioni esposte. Oltre 50 artigiani hanno portato il meglio della loro produzione, trasformando la mostra in un viaggio affascinante attraverso tecniche, stili e tradizioni diverse. Ogni banco raccontava una storia di dedizione, studio e amore per il mestiere.
La soddisfazione degli espositori è stata tangibile: molti hanno espresso il loro entusiasmo per l'organizzazione, per l'affluenza del pubblico e per la qualità degli scambi avuti durante le due giornate. Non sorprende quindi che le adesioni per l'edizione 2026 stiano già arrivando numerose. Questo è il segnale più chiaro che Coltelli ai Castelli sta crescendo e consolidandosi come appuntamento di riferimento per la coltelleria artigianale italiana.
I premi assegnati ai migliori lavori
Anche quest'anno abbiamo voluto riconoscere il valore di alcuni lavori e percorsi che ci hanno conquistato in modo particolare. I premi assegnati hanno celebrato l'abilità tecnica, la creatività e la dedizione di artigiani straordinari:
- Bernard Gorny dalla Polonia – Miglior Coltello "Colpo di Fulmine"
- Vito Aquila dalla Lucania – Miglior Coltello "Regionale"
- Lorenzo Caimmi dalle Marche – Miglior Coltello a "Lama Fissa"
- Ivo Filippi dalla Toscana – Miglior Coltello "Chiudibile"
- Gigi Sechi dalla Sardegna – per la sua lunga e significativa attività nell'arte della coltelleria
- Arlete Ballestra dalla Liguria – in ricordo del grande Santino Ballestra, figura di riferimento per molti artigiani
Questi riconoscimenti rappresentano non solo la qualità delle singole opere, ma anche la ricchezza e la diversità che caratterizzano il panorama della coltelleria artigianale italiana e internazionale.
Un pubblico appassionato e attento
Il successo di una mostra si misura anche dalla risposta del pubblico, e in questo senso Coltelli ai Castelli ha superato brillantemente la prova. I visitatori hanno affollato le sale delle Scuderie Aldobrandini con curiosità e interesse genuino, fermandosi a dialogare con gli artigiani, osservando le dimostrazioni dal vivo e approfondendo la conoscenza di tecniche e materiali.
Molti sono stati i collezionisti, gli appassionati e i semplici curiosi che si sono avvicinati per la prima volta a questo mondo. Vedere l'entusiasmo negli occhi di chi scopre la bellezza di un coltello realizzato a mano è stata una delle soddisfazioni più grandi di queste due giornate.
Verso l'edizione 2026
Il successo della seconda edizione ci riempie di energia e ci spinge a guardare già al futuro. Le adesioni per Coltelli ai Castelli 2026 stanno arrivando con entusiasmo, segno che la formula dell'evento funziona e che c'è voglia di continuare a costruire insieme questo progetto.
Continueremo a lavorare per offrire agli artigiani uno spazio di visibilità e confronto, e al pubblico l'opportunità di scoprire un'arte antica che sa rinnovarsi senza perdere le proprie radici.
Grazie ancora a tutti coloro che hanno partecipato, esposto, organizzato e visitato Coltelli ai Castelli 2025. Ci vediamo il prossimo anno per scrivere insieme un nuovo capitolo di questa bellissima storia.